La Ponale in bici
panorami spettacolari a picco sul Garda
33 km 660m disl+
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In questo articolo:
(clicca sulla sezione)
– La strada Ponale e la sua storia
– Il percorso in bici
– Consigli
– La traccia gps scaricabile
Il sentiero Ponale … Storia di una strada aggrappata alla roccia
Oggi lo chiamiamo sentiero Ponale ma non sempre è stato così. L’attuale sentiero Ponale nasce a metá del XIX secolo come strada. Un’idea di Giacomo Cis, un benestante commerciante ledrense, per togliere dall’isolamento i paesi della Valle di Ledro che a quei tempi non erano collegati direttamente con Riva del Garda e il Lago. La costruzione della strada da e per la Valle di Ledro inizia nel 1848 per terminare alla fine del 1851. La strada Ponale venne letteralmente scavata e incisa sulle pareti rocciose del Monte Oro a picco sul Lago di Garda, con tre gallerie nei tratti più complessi. Durante il Primo Conflitto Mondiale viene ancora modificata dal Genio Militare Austriaco con l’aggiunta di altre gallerie e la costruzione della Tagliata del Ponale. Un complesso sistema fortificato fatto di scale, vedette e postazioni scavate nella roccia che si dirama per circa un km in verticale nel cuore della montagna. Nel dopoguerra diventa il naturale collegamento viario con la Valle di Ledro fino al 1992, anno di costruzione di un nuovo collegamento stradale con la Valle.
Da allora la strada rimane in totale abbandono fin quando nel 2004 sarà restituita alla comunitá sotto forma di sentiero ciclopedonale per opera del Comitato Giacomo Cis. Il sentiero Ponale nel tempo è diventata una delle mete più conosciute dagli amanti della bici e delle passeggiate. Un’icona nel panorama del cicloturismo in Italia ed europeo. Perché gli splendidi panorami a picco sul Garda non li dimenticherete mai.
Il Percorso in bici
Il Sentiero Ponale corre per lo più su traccia sterrata e per questo consigliamo una Mtb o una gravel con una gomma di buona sezione. Io lo faccio con la mia Surly. É uno sentiero tra i più praticati di tutto il Trentino anche da molti trekkers a piedi e per questo necessita di un pò d’attenzione. Per gli amici meno allenati consigliamo di noleggiare una e-bike presso il nostro amico Stefano di The Lab a Riva del Garda per godersi appieno questi meravigliosi panorami sul Lago di Garda e la Valle di Ledro. Il negozio tra l’altro si trova proprio all’inizio della traccia che potrete scaricare a fine articolo.
A picco sul Lago di Garda
Questo giro parte da Riva del Garda fino al Lago di Ledro e ritorno, per un totale di 32km e 660m di dislivello. Costeggiando il lago raggiungiamo il centro di Riva del Garda sotto la Torre Apponale in Piazza Catena. Ci immettiamo sulla strada provinciale all’altezza della Centrale Idroelettrica di Riva, opera di Giancarlo Maroni. Dopo qualche centinaio di metri a destra ecco la rampa di accesso al sentiero Ponale. Iniziamo la salita lungo il sentiero, sono 5 km di panorami mozzafiato fino al Bar Ponale Alto Belvedere. Birra sulla terrazza e foto vista lago sovrastato dal “mio” Monte Baldo. Qui termina il primo tratto sterrato e al bivio subito dopo il bar prendiamo a destra e saliamo i tornanti con pendenza accessibile che ci conducono per circa 2 km alla strada provinciale della Val di Ledro. Nessuna paura, poche centinaia di metri ancora e sulla sinistra lasciamo il traffico per la ciclabile sterrata che ci condurrà fino al Lago di Ledro.
La Valle Ponale
Siamo ora nel mezzo della Valle Ponale e qui iniziano 4 km abbastanza impegnativi con alcune rampe che raggiungono anche il 18%, fortunatamente piuttosto brevi. Non vergognatevi se volete spingere la bici per qualche breve tratto, qualche volta lo facciamo pure noi.
Seguendo le indicazioni del percorso ciclabile superiamo i paesini di Biacesa, Prè di Ledro (all’ingresso del paese si trova una fonte d’acqua freschissima) fino ad arrivare a Molina di Ledro sulla riva del lago dove ci accolgono i resti di un villaggio palafitticolo risalenti al II millennio A.C. Molto bello il museo delle palafitte e la ricostruzione di alcune capanne su palafitta.
Il Lago di Ledro
La salita adesso è finita e decidiamo di fare il periplo del lago in senso orario. Sono circa 10 km pressoché pianeggianti tra i paesi di Mezzolago, il lido di Pieve di Ledro e il rientro da Pur per tornare a Molina. Il rientro da Molina avviene per lo stesso tragitto. Arrivati a Biacesa invece di riprendere la strada noi decidiamo di continuare diritti seguendo per poche centinaia di metri la strada che porta a Pregasina. Poco prima dell’ingresso alla galleria sulla sinistra lasciamo la strada asfaltata. Siamo ora sul sentiero del Vecchio Porto Ponale, antichissima via che collegava il Vecchio Porto Ponale sul Lago di Garda con la Valle di Ledro. Era l’unica via che collegasse il Garda alla Val di Ledro prima della costruzione della strada della Ponale. Un sentiero antichissimo le cui prime tracce risalgono al 1200. Sono poche centinaia di metri con la bici a spinta per il fondo sconnesso, ma lo consiglio vivamente. Da qui volendo è possibile continuare la discesa sterrata fino alla statale Gardesana all’altezza della vecchia Casa della Trota (vedi articolo e traccia gps). Noi invece ci ricolleghiamo con il sentiero Ponale poco sopra il Bar Belvedere Alto Ponale e riprendiamo il sentiero Ponale che ci riporterà a Riva del Garda.
Consigli
Il sentiero Ponale soprattutto nei mesi della stagione estiva è molto frequentato tanto da bikers quanto da pedoni. Consigliamo vivamente (soprattutto nel tratto in discesa) di moderare la velocità nel rispetto dei molti frequentatori a piedi. Il tratto iniziale da Riva del Garda fino al Bar Ponale Alto Belvedere può essere un’ottima occasione di una passeggiata panoramica. Fatta in notturna ha un fascino davvero particolare, con le dovute cautele dovute al percorso abbastanza esposto.
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Scarica QUI la traccia del percorso
Grazie della bellissima descrizione.
È stato un piacere incontrarti sulla vecchia strada del Ponale e ascoltarti mentre raccontavi la sua storia
Ciao e grazie mille Gabriella è stato un piacere!
L’arrivo al lago di ledro è stato tosto, tostissimo. Non è da bici muscolare e va detto. Ormai hanno quasi tutti ebike ma non è detto.
cara Valentina, se legge bene l’articolo ho anche specificato la pendenza di alcuni tratti. Credo questa sia la migliore delle info possibili