Giro delle Marocche di Dro

In gravel lungo il corso del fiume Sarca nel Garda Trentino

la più grande frana preistorica d’Europa 

km 45 disl 450 m disl+

 

 

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In questo articolo:
(clicca sulla sezione)
– Le Marocche tra storia e leggenda
–  Il percorso gravel
– I nostri consigli 
– la traccia scaricabile 

 

 

Tra Storia e leggenda

Un alito di vento insolito, freddo e spettrale che scuote e fa tremare anche le ossa del più coraggioso degli uomini. All’improvviso una nuvola di polvere immensa si erge dalle pareti del Monte Brento.  E in pochi secondi, lì dove poi nei millenni si creò il lago di Cavedine la città di Kas, opulenta e lussuriosa, visse gli ultimi istanti prima di essere sepolta dalla più grande frana preistorica dell’intero arco alpino.

Così la leggenda narra dell’immensa frana che diede vita alle Marocche di Dro in quello che oggi è il Parco Fluviale del fiume Sarca nel Garda Trentino. Un enorme paesaggio lunare di massi giganteschi oggi cingono il lago di Cavedine e il corso della Sarca (in queste terre il Sarca è declinato al femminile per antica tradizione). Frutto del lento disciogliersi dell’immenso Ghiacciaio Atesino che nel Quaternario copriva l’intera Valle del Sarca. La mancanza di supporto e pressione sulle pareti del Monte Brento causò l’enorme frana, il cui fronte sul monte è oggi ancora perfettamente visibile.

Oggi le Marocche di Dro sono un territorio di straordinaria biodiversità per la loro unicità, dove il clima mite del Garda ha permesso la coesistenza di flora e fauna tipiche di differenti latitudini. Un territorio che vive nel mito della città sepolta di Kas, ma che nel corso degli anni ha regalato sorprese incredibili come la scoperta di orme di dinosauri impresse nei frammenti di roccia della grande frana.

 



 

Il Percorso 

Il Garda Trentino è da tempo meta consolidata del cicloturismo internazionale, basti citare su tutti il Sentiero Ponale. Nel tempo però si sono riscoperti altri luoghi davvero affascinati come la Valle del Sarca. Il Giro delle Marocche di Dro parte da Torbole sul Garda, proprio lungo il percorso della ciclabile del fiume Sarca.  Superata Arco, dominata dai resti dell’imponente Rocca il percorso continua lungo la ciclabile che segue il corso della Sarca fino a Pietramutrata. In questo tratto di ciclabile, che corre immerso nel paesaggio lunare delle Marocche di Dro, non passeranno inosservate le imponenti opere idrauliche sotterranee costruite negli anni anni Cinquanta dello scorso secolo per la produzione di energia elettrica. Un vero e proprio Sarca sotterraneo scorre sotto i vostri piedi mentre pedalate, oltre a quello sinuoso che scorre con voi a lato della ciclabile.

A Pietramurata si abbandona l’asfalto e la ciclabile per il rientro lungo gli sterrati  della pineta dominata dalle imponenti falesie del Monte Brento. Qui Il Giro delle Marocche di Dro  è caratterizzato da un breve tratto di single track che metterà alla prova le vostre doti di guida. Ma non preoccupatevi perché poi la strada forestale fino al rientro a Ceniga non presenterà particolari difficoltà se non per qualche strappo in salita. A Ceniga il giro incontra il Ponte Romano, che in estate si anima di numerosi bagnanti in uno dei molti tratti balneabili della Sarca.

Lungo il rientro verso Arco meritano una sosta l’antico eremo di San Paolo (XII sec. D.C.) e la chiesa di Sant’Apollinare di Prabi (IV sec D.C.). Lasciata Arco consigliamo una piccola deviazione sotto le pendici del Monte Brione per attraversare il borgo di Grotte, un salto indietro nel tempo, in una realtà dove invece il turismo corre frenetico nei mesi estivi.  Deviazione interessante che ci permette anche il rientro a Trobole lungo la bella ciclabile che corre sul lungolago rivano.

 



 

 

Consigli 

– Bel percorso che può essere declinato in tutti i mesi dell’anno. Fortunatamente il clima nel Garda Trentino non è mai troppo freddo anche nei mesi invernali.

– La valle del Sarca è caratterizzata da due venti molti conosciuti: il Peler che normalmente soffia da Nord la mattina e l’Ora del Garda che dal primo pomeriggio soffia da sud. Nei mesi primaverili e autunnali sono brezze importanti, per cui tenetene conto per organizzare questo tour.

– Il Giro delle Marocche di Dro può essere percorso indistintamente in senso orario o antiorario senza alcun problema. Il tratto sterrato delle Marocche è più riparato dai venti. Tenetene conto!

– Attenzione alla fine dell’inverno quando nella pineta delle Marocche si manifesta il fenomeno della migrazione delle processionarie. Basta solo guardarsi bene attorno e tenere i vostri amici a quattro zampe al guinzaglio qualora decideste di fare una passeggiata.

– Per gli amanti dei “lunghi” questo percorso può essere integrato con la ciclabile del Limarò a Ponte Arche, con la ciclabile Adige Garda che collega il Lago di Garda  a Rovereto, oppure con il più conosciuto Sentiero Ponale che parte proprio da Riva del Garda 

 

 

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Scarica QUI la traccia del percorso